venerdì 31 maggio 2013

Pannelli Fotovoltaici BIO!

Dalla California arriva una svolta BIO nella produzione dei pannelli fotovoltaici. La società Biosolar, Inc. ha sviluppato una tecnologia innovativa per la produzione di bio-based materials da fonti vegetali rinnovabili in grado di ridurre il costo dei pannelli solari fotovoltaici.
Biosolar produce componenti a base biologica robusti che soddisfano i requisiti termici e di durata nel tempo, che possono essere usati come sostituto diretto nei processi di produzione convenzionali.
Se le celle fotovoltaiche sono prodotte utilizzando silicio cristallino, silicio amorfo o altre tecnologie solari, Biosolar può aiutare a ridurre il costo per watt attraverso l'uso dei suoi materiali biologici di costo inferiore
La cosa più importante è la possibilità di rendere il settore indipendente dal petrolio. La produzione e lo smaltimento dei prodotti a energia solare non è sempre eco-friendly come l'energia rinnovabile che producono. Con la rimozione del petrolio da pannelli solari, Biosolar rende l'energia solare una vera fonte di energia verde.

LL 
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Cerotti Detox

Ho scoperto recentemente i cerotti detox, un prodotto che arriva dall'Asia, poco in auge per ora, ma che consiglio perchè trovo sia potenialmente utile e senza controindicazioni.

Questi cerotti aiutano il corpo ad eliminare metalli, tossine, scarti metabolici, parassiti, prodotti chimici, mucose e ... cellulite!
Inoltre alleviano la tensione e il senso di di affaticamento, migliorando la qualità del sonno.
Ci sono diverse marche e ognuna usa ingredienti diversi, come tè verde o lavanda, ma il principale è la quintessenza dell'acido di bambù.
L'utilizzo è molto semplice: basta metterlo. Applicate il grosso cerotto sulla pianta del piede pulita, indossate un calzino e andate a dormire.
La mattina togliendoli li troverete sporchi dei residui espulsi dal vostro corpo. L'operazione va ripetuta ogni sera fino a che non troverete il cerotto pulito al mattino; si consiglia di fare il trattamento anche ogni mese. 
Il costo si aggira attorno ai 15€.
Provatelo e poi ditemi cosa ne pensate!

LL
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giovedì 30 maggio 2013

Bilbo el Botxo

E' una settimana buona che non scrivo sul blog, ma ho avuto una buona motivazione: vacanza!
Infatti ho raggiunto una nuova città e aggiunto una X sul mio planisfero. Il post di oggi verte tutto sul mio ultimo viaggetto a Bilbo (Bilbao), capoluogo della Bizkaia (Biscaglia), una delle tre provincie che formano i Paesi Baschi spagnoli.

La città si sviluppa lungo l'ultimo tratto del Ria Nerviòn, fino alla costa del Golfo di Bizkaia. La fondazione di Bilbo risale al 1300, la sua posizione ha favorito il traffico marittimo e l'attività portuale. La crescita economica, legata a questo commercio, inizia già con la colonizzazione delle Americhe, fino a trasformare la città in una attivissima realtà industriale nell'800, famosa per le acciaierie. Questa fama l'ha resa centro nevralgico per l'industria bellica durante i decenni del franchismo.
Con la fine della Guerra e la crescente industrializzazione del Paese, Bilbo ha vissuto un lungo periodo di declino, di cui oggi rimangono solo vaghi ricordi nell'architettura. Dalla metà degli anni '90 la politica cittadina e la provvidenziale ed innovativa costruzione del Museo Guggenheim, hanno guidato la città verso una totale rinascita, trasformandola in un vivace centro artistico e culturale.
Ma andiamo con ordine, cominciamo dal viaggio aereo.

Ho acquistato due mesi fa i biglietti aerei dal sito Vologratis. Purtroppo da Torino non partono voli diretti per Bilbo, sia all'andata che al ritorno abbiamo dovuto fare un cambio. Per me, abituata a voli low cost, avere un posto assegnato (quindi nessuna corsa per accaparrarsi il sedile migliore) e il servizio bar gratuito sono state due gran sorprese! All'andata abbiamo volato con la Air France, con scalo a Parigi: il volo è stato abbastanza turbolento, a causa del clima, ma il personale di bordo è stato gentilissimo. Al ritorno abbiamo volato con Alitalia, con scalo a Roma: devo dire che i sedili erano comodissimi, sembrava di essere al cinema!
Non avendo bagaglio da imbarcare in stiva, prima della partenza ho effettuato il check-in on line, veloce e comodo. Purtroppo da Bilbo non sono riuscita a fare il check-in con il mobile, mi dava sempre servizio non disponibile, ma in aeroporto ci abbiamo messo davvero poco a farlo al banco.

Per quel che riguarda l'albergo mi sono affidata, come faccio spesso, a booking.com. Questa volta ho toppato duro. Abbiamo alloggiato in un b&b nel pieno centro del Casco Viejo, Aliciazzz B&B. La posizione è perfetta! Zona pedonale, negozi, locali e caffè appena fuori la porta. Mi hanno contatta per e-mail qualche giorno prima del nostro arrivo per spiegarci che per l'ingresso nel b&b si utilizza un sistema di door's code, molto comodo. Sulla porta d'ingresso è scritta la password per il wi-fi free.

Bilbo è una cittadina relativamente piccola, i luoghi di interesse si raggiungono tranquillamente a piedi, comunque esistono due tipologie di tessere turistiche: la Bilbocard, costa dai 6 ai 12 € e da diritto a sconti sui mezzi pubblici e in alcuni musei; la Creditrans, dai 5 ai 15 €, permette di avere sconti su metropolitana e trasporti di superficie. Vi assicuro che la metropolitana io non l'ho nemmeno vista! Tutto a piedi.

L'albergo in pratica è un appartamento al primo piano della palazzina, dove sono state ricavate sei camere da letto e una zona cucina, dove era possibile prepararsi la colazione, grazie a caffettiera (americana), bollitore, tosta pane. Per la colazione il frigo era pieno di latte e succhi di frutta, inoltre ogni giorno trovavamo biscotti freschi, aggiunti a biscotti confezionati, marmellate... Le stoviglie sono a disposizione di tutti e c'è la lavastoviglie. Come a casa ... quasi. Ora le note dolenti. La nostra camera era piccola e fredda. Le camere hanno grandi vetrate ... molto usate nell'architettura cittadina ... perchè usate come balconi coperti .... il nostro però non aveva una finestra che lo divideva dalla stanza e gli infissi erano dell'anteguerra! Che spifferi! Il letto era sfondato: scomodissimo. Ma la cosa peggiore è stata il bagno. Bagno e camera erano separate da una parete di vetrocemento! Senza porta! Qua credo sia illegale .... Inoltre, non avendo uno scarico vero, tutto (wc, lavandino e doccia) era collegato a un motorino che depura l'acqua ... quindi non potevamo buttare la carta igienica nel wc, ma in un cestino!!!!!!! Che trauma ragazzi!

Il nostro fantastico b&b si trova in Calle Sombrereria,nel centro del Casco Viejo, cuore di Bilbao, sviluppatasi attorno a sette piccole vie: la siete callas. Dietro l'angolo dell'albergo si apre lo spettacolo di Plaza Nueva: un bel piazzale circondato da portici, pedonale e frequentatissimo durante l'ora dell'aperitivo grazie ai tantissimi locali presenti. Nel centro della piazza spicca la statua di Don Diego Lopez de Haro, fondatore della città. Una particolarità: nella piazza si può usufruire della connessione wi-fi gratuita. 
Passeggiando per le vie, tra i palazzi di una tipica architettura delle città sull'oceano, vi scontrerete letteralmente con la barocca chiesa di Santos Juanes circondata dai piccoli chioschetti, o la Catedral de Santiago, nella omonima e piacevole piazza. Prendete una delle siete calles, strette e tutte a dossi, e portatevi lungo il fiume per ammirare la chiesa de San Antòn, ma soprattutto il bel mercato coperto de la Ribera. Proseguite lungo il Ria Nerviòn, attraversato da una decina di ponti circa, per giungere i Plaza Arenal. 

Nella piazza sorge il bel Teatro Arriaga, ricostruito dopo la distruzione dell'originario edificio in seguito alle guerre carliste; questo teatro deve la sua costruzione all'idea di una compagnia di strada. Dall'altra parte della piazza si trova la imponente chiesa de San Nicolàs. Nella piazza c'è un delizioso giardinetto, con panchine, giochi per i bambini e un piccolo palco dove la sera potete ascoltare un'orchestrina suonare. Seguendo il fiume, si trova uno slargo con tettoia, qui la domenica mattina si tiene un bel mercato floreale, e si giunge all'eclettico palazzo dell'Ayuntamiento, attualmente palazzo del Comune. 

 Sulla collina alle spalle del Comune si trova il Parco Etxebarria: una vecchia acciaieria smantellata, il cui unico ricordo consiste in una vecchia ciminiera, è ora un parco molto frequentato, da cui si gode di un ottimo panorama sulla città.
Proseguite sempre lungo il fiume, fiancheggiato da una lunga 
passeggiata, con alti alberi e panchine, aree per la ginnastica all'aperto, zone giochi per i bambini e una lunghissima pista ciclabile, per giungere all'avvenieristico ponte pedonale Zubizuri: ponte ideato da Calatrava, ovviamente bianco, sorretto da un arco di 15 metri dal quale si diramano dei tiranti in acciaio. 
Attraversatelo e andate dritti verso il Museo Guggenheim, ideato dall'americano Frank Gehry, è stato completato nel '97, imponente ma armonioso con l'ambiente che lo circonda. Sorto sulle ceneri di una dismessa area industriale, centro dell'attività turistica della città, è composto da lastre di titanio che si specchiano nel laghetto artificiale di fronte e nel Nerviòn. All'interno un vasto atrio si sviluppa in altezza nel tronco centrale, tra colonne ricoperte di marmo e alte vetrate; diviso in tre piani, accoglie imponenti mostre permanenti e mostre temporanee. 

 Il prezzo varia a seconda della mostra ospitata, noi abbiamo pagato 11€ e col biglietto è inclusa l'audioguida (anche in italiano!). Se non avete voglia di entrare, potete ammirare le belle installazione che circondano il museo: Mamàn, enorme aracnide, creato da un artista francese che ha voluto rappresentare con questo soggetto, in apparenza poco simpatico, un simbolico abbraccio sulla città; Puppy, enorme cagnolone con un bel pelo fiorito, doveva restare per una esposizione, ma i cittadini si sono affezionati! 
Dal Guggenheim potete scegliere se proseguire nel verde giardino lungo il fiume, fino a giungere al Parco Casilda Iturrizar. Un romantico parco, con un bel rifugio per gli uccelli acquatici e porticati classici.Qui si trova il Museo di Belle Arti, che merita di essere visitato: basti sapere che sono esposti artisti del calibro di Goya, Van Dyck, Gauguin, Bacon e artisti baschi che non conoscevo. Il biglietto costa 6€, più 1€ per l'audioguida. Attraversato il parco si giunge in Plaza Sagrado Corazòn, con l'imponente monumento del Sagrado Corazòn. Attraversando il Puente Euskaldua, con una larga passeggiata pedonale, si può tornare indietro lungo l'altra sponda del del fiume, passando sotto la stupenda sede dell'università.


Se invece della passeggiata bucolica preferite un po' di shopping, prendete Calle Alameda Recalde, raggiungete Plaza Moyua col fantastico Palacio de Chavarri, da qua sbizzarritevi! Ogni via è ottima per passeggiate tra negozzi e centri commerciali, la via con le marche più note è la Gran Via Don Diego.

I bilbaìnos si vantano della loro cucina descrivendola come la migliore della Spagna, noi di persona sedute ai ristoranti ne abbiamo viste poche, in compenso dalle 19 in poi, per le strade e nelle piazze, si riversano bilbaìnos e turisti per incontrarsi davanti ai bar, mangiare un piattino di pintxos, bere un bicchiere di bianco e chiacchierare mentre i bambini scorrazzano. 
Le zone in cui troverete la maggior concentrazione di bar sono Plaza Nueva (di gran lunga la mia preferita) e la pedonale Calle Ledesma. 
In Plaza Nueva vi consiglio di andare al Cafè Bar Bilbao, un bancone pieno di pintxos, buon vino, gentilezza e un dehor su una piazza gremita di bambini che giocano. Queste gustose "tartine" hanno un costo che varia da 1 a 2€ (l'uno), con 10€ a testa la cena è pronta. Se invece siete affezionati all'idea di sedervi al tavolo e gustare una classica cena, posso consigliare due ristoranti nel Casco Viejo: El Txoko de La Mary in Calle Bidebarrieta 14, ottima cucina locale di pesce, ambiente gradevole e cordialità; La Deliciosa, in Calle Jardines 1, non le avrei dato due lire...sembrava uno di quei ristoranti che ostentano arredamenti da costa francese per sopperire alla mancanza in cucine, menu solo in spagnolo ... devo ammettere che ho ordinato a caso, non capivo quasi nulla del menu .... che insalata buona che ho ordinato!!!! 

Passeggiando per le strade non mancano i Cafè, qui potrete gustare piacevoli cappuccini e the con grassissimi dolci a base di sfoglia e crema de leche. Io ricordo con piacere la Pasteleria Salon de Tè New York, dove ci siamo riparati da una fredda mattina primaverile.

Devo dire infatti che a Bilbao fa freddo. E' costantemente battuta dal vento, la temperatura si è aggirata sempre attorno ai 14/17°C, un sole scottante si alterna a fastidiose piogge nel giro di poche ore. Nessuno pareva turbato da questo clima tranne me. I bilbaìnos girano tranquillamente in mezze maniche o con leggere giacchette. Nei negozi non si trova un cappello nemmeno offrendo oro!
Quindi se volete fare una capatina a Bilbao consiglio vivamente di portate una giacca a vento e un cappello, l'ombrello è inutile dato il vento.
Altra avvertenza: è abitudine che le vie abbiano un doppio nome, uno in castigliano e uno in basco. A volte il nome è lo stesso cambia solo la dicitura Calle o Kalea, altre volte la stessa via ha due nomi diversi ..... altre ancora sono gli abitanti di una data via a cancellare il nome spagnolo e scrivere a mano il nome in basco. Ammetto che potrebbe creare confusione ....
Per visitare la città sono sufficienti un paio di giorni e se possibile andate in estate ... non sarebbe male portarsi fino sulla costa a vedere i surfisti, anche perchè le località balneari sono comodamente raggiungibili con la metropolitana. Bello.

Enjoy your trip
LL
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venerdì 17 maggio 2013

Un giardino di Pallet!

Il mio amore per il pallet non ha più limiti! Trovo che il riciclo dei bancali sia facile e di ottima resa, soprattutto se utilizzati in esterno. Io ho usato il pallet per arredare il mio piccolo terrazzo in modo originale ed economico, spero di poter mettere presto le foto sul blog .... smettesse di piovere! L'uso all'esterno permette di non doversi sforare nelle finiture e puliture (soprattutto se si ama il grezzo ... come me), cosa necessaria se si usa in interno; e se si rovina diventa legna per le grigliate!

Così oggi vi propongo un po' di ideuzze che ho trovato in girula sul web per riciclare i bancali di pallet.

1.  Fioriere.
Con le assi dei bancali è possibile creare fioriere di ogni dimensioni, basta munirsi di sparachiodi. Se poi volete un tocco di originalità in più, la fioriera diventa verticale: riciclando assi di legno a cui sono stati praticati fori grandi quanto il diametro dei vasi da contenere, e corde. Guardate qua come fare. Una versione più semplice è utilizzare il pallet intero "riempiendolo di terra, come potete vedere in questo blog.


2. Serra.
E' un'ottima idea per fare germogliare i semi, serra da giardino realizzata con assi pallet riciclato e una vecchia finestra.
Ecco istruzioni e foto.


3. Sabbiera per i  bambini.
Una sabbiera fai da te dove possono giocare i bambini con copertura per protezione da pioggia e animali in giardino. Voila!


4. Tavoli.
Questo tavolo da esterno è stato costruito con assi di legno o pallet, tavolo porta vasi o porta bonsai. Ma si possono creare anche tavolini da caffè, come questo.


5. Dondolo.
Un'idea divertente, che all'apparenza può sembrare complicata da realizzare ma non è così, è un bel dondolo! Con due bancali, delle catene, viti e bulloni e un bel po' di cuscini potete realizzare un angolo di relax in giardino. Basta avere delle travi a cui appenderlo!


6. Sdraio.
A chi non saprebbe dove appendere un dondolo, suggerisco una comoda sdraio o delle sedie da giardino. La tecnica è semplice, si basa su incastro e qualche chiodo.


7. Cancelletto.
I più temerari possono cimentarsi nella costruzione di un cancelletto, con riciclo di pallet oppure vecchie assi di legno. DIY : angoli superiori arrotondanti, dipinto di verde per essere in "tono" con i colori del giardino ... davvero carino!


Queste sono le idee che mi sono piaciute di più, ma basta avere pazienza e tanta creatività, poi potete creare tutto ciò che volete.
Enjoy it!
LL
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mercoledì 15 maggio 2013

Crostatina salata

Fa freddino oggi! Per cena ci vorrebbe qualcosa di caldo, ma molto gustoso!
Io preparerei una crostatina con spinaci, bresaola e scamorza! Veloce da preparare e un successo garantito.
Come al solito preparo cena per 2 persone ... e vado un po' a sentimento con le dosi. In questo caso però ho abbondato parecchio, perchè lo servo come piatto unico. Non metto quantità esatte, ma quelle che ho usato io... per qualsiasi cosa dovrei mettere "a piacere".


- 1 rotolo di sfoglia
- 2 uova
- 3 pugni di spinaci sbollentati
- 4 fette di bresaola
- 3 scamorzine (quelle piccole ... come le mozzarelline)
- aglio
- olio
- sale

Ho passato gli spinaci in padella con aglio e olio, e salate. Nel frattempo ho steso la pasta, tagliata e stesa in due tegliette rotonde (oliate in precedenza). Ho sbattuto le uova, tagliato la scamorza a dadini e la bresaola a straccetti. Ho unito le uova sbattute, gli spinaci, la bresaola e la scamorza. Ho versato il composto nei due stampini foderati di sfoglia. Con la sfoglia avanzata, ho creato delle striscette lunghe per ricreare l'effetto crostata.
Ho infornato a 200°C per 15/20 minuti in forno ventilato, la cottura dipende tutta dal forno.


Bon appetit!
LL
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Clarisonic

Pensavate che lo spazzolino elettrico esistesse solo per i denti? Invece no. Esiste per tutto il corpo e si chiama Clarisonic.


Arriva ovviamente dagli States, si tratta di un sistema di pulizia di viso e corpo basata sugli ultrasuoni, con una frequenza di 300 vibrazioni al secondo. Pare che massaggiando la pelle per 60 secondi, Clarisonic riesca a rimuovere più sporcizia, oleosità e trucco della classica pulizia manuale.Inoltre, a seconda del modello, aiuta a ridurre il grasso, le rughe, la pelle secca, le macchie ed esfogliare. 


Sul web lo trovate facilmente in vendita, nei modelli classic, plus, mia, mia2. Il prezzo si aggira sempre attorno ai 200 € ... bhe diciamo che non è proprio regalato! Dipende da quanto siamo disposte a spendere per la nostra bellezza.
LL

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lunedì 13 maggio 2013

Occhi di Gatto!

Oggi vi propongo due metodi veloci per riprodurre un felinissimo effetto cat eyes, molto leggero e portabile anche come trucco da giorno.
Nella prima versione viene usato un gel-liner e un pennello ad angolo, per la seconda è utilizzato un liquid liner e del cottonfioc. Easy and fast. Niente viene perfetto al primo tentativo, quindi provate, provate, provate!


Scegliete il vostro preferito!
LL
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domenica 12 maggio 2013

Muffin mele e cannella

Questo è il periodo delle scampagnate e dei picnik nei prati!
Per preparare un dolcetto per una merenda all'aperto, comoda da trasportare e mangiare, la cosa migliore sono piccoli muffins con le mele e la cannella! Morbidi e golosi.
Gli ingredienti:
 

- 260 g farina
- 180 g latte
- 120/130 g zucchero
- 60 ml olio
- 2 uova
- 2 mele
- 1/2 limone
- 1/2 bustina lievito
- punta di bicarbonato
- cannella a piacere (polvere o stecca)
- gocce di cioccolato, zuccherini o zucchero di canna per guarnire
 
Preriscaldate il forno, ventilato, a 180°C.
Sbucciate e tagliate le mele a dadini (più sono piccoli meglio è) e spruzzatele con del limone perchè non anneriscano (se non si ha il limone sbucciarle e tagliarle direttamente nel composto alla fine).
Se avete la cannella a bastoncino, fate scaldare il latte con la cannella e lasciate riposare in infusione (più rimane in infusione, più il latte acquista gusto .... non eccessivamente comunque).
In una terrina unite gli ingredienti liquidi: uova, olio, latte e mescolate bene per ottenere un composto spumoso.


In una seconda terrina unite gli ingredienti solidi: farina, zucchero, lievito, bicarbonato (e cannella, se si usa quella in polvere) e date una mescolata con un cucchiaio o con le mani.


Unite il composto liquido a quello solido (se si fa il contrario è più probabile che si formino grumi) e amalgamate bene con un cucchiaio o con una frusta fino a ottenere un composto morbidissimo. Incorporate le mele a dadini con un cucchiaio.

Rimepite i pirottini per 2/3 con il composto e cospargere con la guarnizione scelta (io ho usato lo zucchero di canna). 


Infornare per 20 - 25 minuti, fate la prova stecchino per essere sicuri della cottura e fate riposare per qualche minuto in forno a fine cottura.
I muffins risulteranno morbidissimi!!!!


Enjoy!
LL
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Totani e bietola

Ammetto che questa ricetta l'ho rubata a Marco Baldini, rivisitandola pochissimo.
Ho visto questa ricetta nel programma di Benedetta Parodi e mi ha subito attirata, è davvero buona!
Le quantità per gli ingredienti sono personali, quindi non basatevi su quelle usate da me ma sperimentate più volte il piatto fino a ottenere il risultato migliore.
Ecco gli ingredienti, per due persone:
- 500 g totani
- 300 g bietole
- 400 g passata di pomodoro
- vino rosso
- aglio
- olio
- sale
- zucchero
- prezzemolo

Ho pulito i totani e tagliati ad anelli .... se li comprate già tagliati fate moooolto prima! Ho fatto scaldate l'olio in una padella con i bordi alti e ho aggiunto l'aglio, facebdolo rosolare un po'. Ho buttato gli anelli di totano e li ho fatti saltare per un minutino, poi ho sfumato col vino e lasciato asciugare appena, ho aggiunto le bietole e lasciate appassire. Ho ricoperto tutto con la passata di pomodoro, aggiungendo un po' di sale e un pizzico di zucchero (per togliere l'acidità del pomodoro), coperto con un coperchio e lasciato cucinare per 15/20 min (dipende da quanto volete che sia asciutto in guazzetto). Ho poi spolverato con un po' di prezzemolo.
Ho servito in un piatto fondo con una fetta di pane tostato. Delizioso.


Buon appetito!
LL

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mercoledì 8 maggio 2013

Le scoperte di Mèli-Mèlo

Questo week end sono stata a Ferrara a far visita ad una cara amica e ne ho approfittato per visitare Mèli-Mèlo, un graziosissimo "mercatino" di bloggers e designers organizzato da e nel negozio Metro Quadro Home Collection
Il negozio è grande, ma sabato era gremito di banchetti! Banchetti in cui erano esposti gioielli, lampade, diari, ceste, grembiuli, lavori di uncinetto, etc. Tutto rigorosamente hand made, originale e molto femminile.

Alcune mi hanno conquistata in modo particolare per la simpatia e l'originalità delle loro creazioni.
Prima tra tutte la simpaticissima Mirtia Razzi! Una ragazza abruzzese che mi ha raccontato di aver intrapreso la strada delle creazioni hand made da poco tempo, ma con risultati ottimi direi. Sul suo banchetto erano esposte lampade, quaderni decorati, scatoline, grembiuli .... e poi c'era questo fantastico porta-pigiama matrioska a pois davvero divertente!


Purtroppo Mirtia non ha ancora un blog personale, ma potete trovarla su facebook!
Un altro banchetto su cui ho notato oggetti stupendi è stato quello di Serena, una vera artista della decorazione shabby. Ha esposto lampade, ceste, porta foto, barattoli con sali profumati ... ma la cosa più bella era una fantastica "composizione mensola" ottenuta da un pallet. Davvero bella!

Serena ha un blog molto carino che si chiama   Le Idee di Papilio e vi consiglio di andarlo a visitare.
Ovviamente ho fatto acquisti.... ho comprato tre braccialetti.
Uno l'ho comprato da Sara, anche lei è una giovane blogger di Reggio Emilia. Ha un bel blog,  Perle di Cotone, dal quale si accede comodamente al suo canale di vendita su A Little Market.
In esposizione aveva orecchini e collane molto originali fatti ad uncinetto e resi resistenti grazie ad una soluzione vinilica, che, posso assicurare erano una boma! Io mi sono "accontentata" di un graziosissimo braccialetto elasticizzato ... che ultimamente sono la mia passione ihihihih.
Infatti, l'altro acquisto sono stati altri due bracciali elasticizzati! Che ho acquistato da Marcella, anche lei creatrice di gioielli e accessori molto molto belli e originali .... ancora mi mangio le mani per non aver acquistato una delle sue pochette all'uncinetto con bracciale vintage per fermarle al polso!

Per ultima, ma solo nell'ordine con cui ho visitato i banchetti, devo citare Grazia perchè credo di essere stata 20 minuti a contemplare le sue collane stupende!
Anche lei ha un blog dove ammirare le sue creazioni, Gioielli di Graziellina, che rimanda anche al suo store su e-bay.


Io ho trovato tutte molto brave, creative e simpatiche! E credo proprio che farò acquisti!
LL

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martedì 7 maggio 2013

Risotto con radicchio e pesto

Visto che è ora di pranzo, vi lascio un'idea per un risottone goloso. 
Le dosi sono per due persone, ma sono abbastanza "a occhio".

- 3 pugni di riso (carnaroli o venere)
- brodo vegetale
- 1/2 testa di radicchio rosso
- pesto a volontà
- 2 spicchi d'aglio
- olio q.b.
- sale q.b.
- vino o birra
- parmigiano q.b. ... cioè a volontà

Ho fatto rosolare un po' l'aglio nell'olio, poi ho aggiunto il radicchio a saltare velocemente e l'ho salato. L'ho fatto appassire per qualche minuto bagnando con della birra. 
Ho aggiunto il riso e l'ho fatto insaporire, ho aggiunto il brodo fino a coprire abbondantemente il tutto. Ho coperto con un coperchio e lasciato cucinare per 25 minuti circa, senza mai mescolare. 
Ho poi spento il fuoco e ho aggiunto formaggio e pesto a volontà mantecando delicatamente.
Non un piatto bello .... ma taaaaaaaaanto buono!

LL

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lunedì 6 maggio 2013

Come proteggersi dall'attacco delle zanzare

Iniziano già a vedersi le prime zanzare! Non so voi, ma io sono una vera e propria calamita. Passo l'estate a grattarmi, riempiendomi di bolle e macchie rosse.


Ho già sperimentato tutti gli insetticidi, antizanzare e spry chimici esistenti in commercio. Non funzionano. Quindi ricorro a rimedi naturali, che, se non allontanano le zanzare, almeno non mi fanno male alla salute.

Ecco alcuni metodi utili per allontanare le zanzare:

1. Piante anti-zanzare.
Alcune piante sono repellenti per le anzare. Le più utilizzate sono la citronella e la calendula, il cui odore, poco attraente per la zanzara, dovrebbe nascondere il nostro; l'agerantum che contiene cumarina, sostanza sgradita alle zanzare; l'erba gatta, per ragioni ancora sconosciute (forse solo perchè è irritante) è sgradita alle zanzare.


2. Repellenti naturali per ambiente.
Esistono in commercio diversi tipi di repellenti naturali da spruzzare o cospargere su pareti e superfici, i più noti sono l'olio di neem e Z-stop. Non hanno controindicazioni.

3. Metodi omeopatici.
Possiamo creare un olio per il corpo repellente unendo alcuni olii essenziali come olio di neem (70 ml circa), olio di geranio (6 ml), olio di tea tree (6 ml), olio di lavanda (6ml), olio di citronella (6 ml) e olio di eucalipto (6 ml). Un metodo davvero poco usato è l'assunzione orale del Ledum Palustre: questa pianta rende il sudore umano repellente per le zanzare; è possibile comprarla in erboristeria (bastano pochi granuli 3/4 volte al giorno).


4. Predatori naturali.
I predatori naturali delle zanzare sono principalmente due: le gambusioe, pesciolini molto voraci, e i pipistrelli. I primi sono molto utili, ma solo se si ha un laghetto in giardino, i secondi sono poco utili verso le zanzare diurne, ma si può adottarne qualcuno costruendo una bat-box (non vi accorgerete nemmeno di loro).


5. Trappole.
Le trappole simulano la presenza di mammiferi tramite la produzione di calore e CO2, ma non è un metodo che consiglio .... per ovvi motivi. Esistono apparecchi che non producono CO2, meno efficaci ma ecologici (mosquito magnet, mega catch, zanzatrap ... ). Se però volete cimentarvi nella costruzione della vostra trappola personale su greenme.it troverete le istruzioni per crearla.

Se, nonostante tutti i vostri accorgimenti, venite punti comunque, il blog greenme.it consiglia di utilizzare una pomata di cloruro di alluminio o un olio curativo a base di tea tree, citronella ed eucalipto.

Secondo me, la soluzione migliore è stare sempre assieme ad una persona come me, catalizatore di zanzare, passerete le serate tranquilli .... voi.

LL

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