giovedì 30 maggio 2013

Bilbo el Botxo

E' una settimana buona che non scrivo sul blog, ma ho avuto una buona motivazione: vacanza!
Infatti ho raggiunto una nuova città e aggiunto una X sul mio planisfero. Il post di oggi verte tutto sul mio ultimo viaggetto a Bilbo (Bilbao), capoluogo della Bizkaia (Biscaglia), una delle tre provincie che formano i Paesi Baschi spagnoli.

La città si sviluppa lungo l'ultimo tratto del Ria Nerviòn, fino alla costa del Golfo di Bizkaia. La fondazione di Bilbo risale al 1300, la sua posizione ha favorito il traffico marittimo e l'attività portuale. La crescita economica, legata a questo commercio, inizia già con la colonizzazione delle Americhe, fino a trasformare la città in una attivissima realtà industriale nell'800, famosa per le acciaierie. Questa fama l'ha resa centro nevralgico per l'industria bellica durante i decenni del franchismo.
Con la fine della Guerra e la crescente industrializzazione del Paese, Bilbo ha vissuto un lungo periodo di declino, di cui oggi rimangono solo vaghi ricordi nell'architettura. Dalla metà degli anni '90 la politica cittadina e la provvidenziale ed innovativa costruzione del Museo Guggenheim, hanno guidato la città verso una totale rinascita, trasformandola in un vivace centro artistico e culturale.
Ma andiamo con ordine, cominciamo dal viaggio aereo.

Ho acquistato due mesi fa i biglietti aerei dal sito Vologratis. Purtroppo da Torino non partono voli diretti per Bilbo, sia all'andata che al ritorno abbiamo dovuto fare un cambio. Per me, abituata a voli low cost, avere un posto assegnato (quindi nessuna corsa per accaparrarsi il sedile migliore) e il servizio bar gratuito sono state due gran sorprese! All'andata abbiamo volato con la Air France, con scalo a Parigi: il volo è stato abbastanza turbolento, a causa del clima, ma il personale di bordo è stato gentilissimo. Al ritorno abbiamo volato con Alitalia, con scalo a Roma: devo dire che i sedili erano comodissimi, sembrava di essere al cinema!
Non avendo bagaglio da imbarcare in stiva, prima della partenza ho effettuato il check-in on line, veloce e comodo. Purtroppo da Bilbo non sono riuscita a fare il check-in con il mobile, mi dava sempre servizio non disponibile, ma in aeroporto ci abbiamo messo davvero poco a farlo al banco.

Per quel che riguarda l'albergo mi sono affidata, come faccio spesso, a booking.com. Questa volta ho toppato duro. Abbiamo alloggiato in un b&b nel pieno centro del Casco Viejo, Aliciazzz B&B. La posizione è perfetta! Zona pedonale, negozi, locali e caffè appena fuori la porta. Mi hanno contatta per e-mail qualche giorno prima del nostro arrivo per spiegarci che per l'ingresso nel b&b si utilizza un sistema di door's code, molto comodo. Sulla porta d'ingresso è scritta la password per il wi-fi free.

Bilbo è una cittadina relativamente piccola, i luoghi di interesse si raggiungono tranquillamente a piedi, comunque esistono due tipologie di tessere turistiche: la Bilbocard, costa dai 6 ai 12 € e da diritto a sconti sui mezzi pubblici e in alcuni musei; la Creditrans, dai 5 ai 15 €, permette di avere sconti su metropolitana e trasporti di superficie. Vi assicuro che la metropolitana io non l'ho nemmeno vista! Tutto a piedi.

L'albergo in pratica è un appartamento al primo piano della palazzina, dove sono state ricavate sei camere da letto e una zona cucina, dove era possibile prepararsi la colazione, grazie a caffettiera (americana), bollitore, tosta pane. Per la colazione il frigo era pieno di latte e succhi di frutta, inoltre ogni giorno trovavamo biscotti freschi, aggiunti a biscotti confezionati, marmellate... Le stoviglie sono a disposizione di tutti e c'è la lavastoviglie. Come a casa ... quasi. Ora le note dolenti. La nostra camera era piccola e fredda. Le camere hanno grandi vetrate ... molto usate nell'architettura cittadina ... perchè usate come balconi coperti .... il nostro però non aveva una finestra che lo divideva dalla stanza e gli infissi erano dell'anteguerra! Che spifferi! Il letto era sfondato: scomodissimo. Ma la cosa peggiore è stata il bagno. Bagno e camera erano separate da una parete di vetrocemento! Senza porta! Qua credo sia illegale .... Inoltre, non avendo uno scarico vero, tutto (wc, lavandino e doccia) era collegato a un motorino che depura l'acqua ... quindi non potevamo buttare la carta igienica nel wc, ma in un cestino!!!!!!! Che trauma ragazzi!

Il nostro fantastico b&b si trova in Calle Sombrereria,nel centro del Casco Viejo, cuore di Bilbao, sviluppatasi attorno a sette piccole vie: la siete callas. Dietro l'angolo dell'albergo si apre lo spettacolo di Plaza Nueva: un bel piazzale circondato da portici, pedonale e frequentatissimo durante l'ora dell'aperitivo grazie ai tantissimi locali presenti. Nel centro della piazza spicca la statua di Don Diego Lopez de Haro, fondatore della città. Una particolarità: nella piazza si può usufruire della connessione wi-fi gratuita. 
Passeggiando per le vie, tra i palazzi di una tipica architettura delle città sull'oceano, vi scontrerete letteralmente con la barocca chiesa di Santos Juanes circondata dai piccoli chioschetti, o la Catedral de Santiago, nella omonima e piacevole piazza. Prendete una delle siete calles, strette e tutte a dossi, e portatevi lungo il fiume per ammirare la chiesa de San Antòn, ma soprattutto il bel mercato coperto de la Ribera. Proseguite lungo il Ria Nerviòn, attraversato da una decina di ponti circa, per giungere i Plaza Arenal. 

Nella piazza sorge il bel Teatro Arriaga, ricostruito dopo la distruzione dell'originario edificio in seguito alle guerre carliste; questo teatro deve la sua costruzione all'idea di una compagnia di strada. Dall'altra parte della piazza si trova la imponente chiesa de San Nicolàs. Nella piazza c'è un delizioso giardinetto, con panchine, giochi per i bambini e un piccolo palco dove la sera potete ascoltare un'orchestrina suonare. Seguendo il fiume, si trova uno slargo con tettoia, qui la domenica mattina si tiene un bel mercato floreale, e si giunge all'eclettico palazzo dell'Ayuntamiento, attualmente palazzo del Comune. 

 Sulla collina alle spalle del Comune si trova il Parco Etxebarria: una vecchia acciaieria smantellata, il cui unico ricordo consiste in una vecchia ciminiera, è ora un parco molto frequentato, da cui si gode di un ottimo panorama sulla città.
Proseguite sempre lungo il fiume, fiancheggiato da una lunga 
passeggiata, con alti alberi e panchine, aree per la ginnastica all'aperto, zone giochi per i bambini e una lunghissima pista ciclabile, per giungere all'avvenieristico ponte pedonale Zubizuri: ponte ideato da Calatrava, ovviamente bianco, sorretto da un arco di 15 metri dal quale si diramano dei tiranti in acciaio. 
Attraversatelo e andate dritti verso il Museo Guggenheim, ideato dall'americano Frank Gehry, è stato completato nel '97, imponente ma armonioso con l'ambiente che lo circonda. Sorto sulle ceneri di una dismessa area industriale, centro dell'attività turistica della città, è composto da lastre di titanio che si specchiano nel laghetto artificiale di fronte e nel Nerviòn. All'interno un vasto atrio si sviluppa in altezza nel tronco centrale, tra colonne ricoperte di marmo e alte vetrate; diviso in tre piani, accoglie imponenti mostre permanenti e mostre temporanee. 

 Il prezzo varia a seconda della mostra ospitata, noi abbiamo pagato 11€ e col biglietto è inclusa l'audioguida (anche in italiano!). Se non avete voglia di entrare, potete ammirare le belle installazione che circondano il museo: Mamàn, enorme aracnide, creato da un artista francese che ha voluto rappresentare con questo soggetto, in apparenza poco simpatico, un simbolico abbraccio sulla città; Puppy, enorme cagnolone con un bel pelo fiorito, doveva restare per una esposizione, ma i cittadini si sono affezionati! 
Dal Guggenheim potete scegliere se proseguire nel verde giardino lungo il fiume, fino a giungere al Parco Casilda Iturrizar. Un romantico parco, con un bel rifugio per gli uccelli acquatici e porticati classici.Qui si trova il Museo di Belle Arti, che merita di essere visitato: basti sapere che sono esposti artisti del calibro di Goya, Van Dyck, Gauguin, Bacon e artisti baschi che non conoscevo. Il biglietto costa 6€, più 1€ per l'audioguida. Attraversato il parco si giunge in Plaza Sagrado Corazòn, con l'imponente monumento del Sagrado Corazòn. Attraversando il Puente Euskaldua, con una larga passeggiata pedonale, si può tornare indietro lungo l'altra sponda del del fiume, passando sotto la stupenda sede dell'università.


Se invece della passeggiata bucolica preferite un po' di shopping, prendete Calle Alameda Recalde, raggiungete Plaza Moyua col fantastico Palacio de Chavarri, da qua sbizzarritevi! Ogni via è ottima per passeggiate tra negozzi e centri commerciali, la via con le marche più note è la Gran Via Don Diego.

I bilbaìnos si vantano della loro cucina descrivendola come la migliore della Spagna, noi di persona sedute ai ristoranti ne abbiamo viste poche, in compenso dalle 19 in poi, per le strade e nelle piazze, si riversano bilbaìnos e turisti per incontrarsi davanti ai bar, mangiare un piattino di pintxos, bere un bicchiere di bianco e chiacchierare mentre i bambini scorrazzano. 
Le zone in cui troverete la maggior concentrazione di bar sono Plaza Nueva (di gran lunga la mia preferita) e la pedonale Calle Ledesma. 
In Plaza Nueva vi consiglio di andare al Cafè Bar Bilbao, un bancone pieno di pintxos, buon vino, gentilezza e un dehor su una piazza gremita di bambini che giocano. Queste gustose "tartine" hanno un costo che varia da 1 a 2€ (l'uno), con 10€ a testa la cena è pronta. Se invece siete affezionati all'idea di sedervi al tavolo e gustare una classica cena, posso consigliare due ristoranti nel Casco Viejo: El Txoko de La Mary in Calle Bidebarrieta 14, ottima cucina locale di pesce, ambiente gradevole e cordialità; La Deliciosa, in Calle Jardines 1, non le avrei dato due lire...sembrava uno di quei ristoranti che ostentano arredamenti da costa francese per sopperire alla mancanza in cucine, menu solo in spagnolo ... devo ammettere che ho ordinato a caso, non capivo quasi nulla del menu .... che insalata buona che ho ordinato!!!! 

Passeggiando per le strade non mancano i Cafè, qui potrete gustare piacevoli cappuccini e the con grassissimi dolci a base di sfoglia e crema de leche. Io ricordo con piacere la Pasteleria Salon de Tè New York, dove ci siamo riparati da una fredda mattina primaverile.

Devo dire infatti che a Bilbao fa freddo. E' costantemente battuta dal vento, la temperatura si è aggirata sempre attorno ai 14/17°C, un sole scottante si alterna a fastidiose piogge nel giro di poche ore. Nessuno pareva turbato da questo clima tranne me. I bilbaìnos girano tranquillamente in mezze maniche o con leggere giacchette. Nei negozi non si trova un cappello nemmeno offrendo oro!
Quindi se volete fare una capatina a Bilbao consiglio vivamente di portate una giacca a vento e un cappello, l'ombrello è inutile dato il vento.
Altra avvertenza: è abitudine che le vie abbiano un doppio nome, uno in castigliano e uno in basco. A volte il nome è lo stesso cambia solo la dicitura Calle o Kalea, altre volte la stessa via ha due nomi diversi ..... altre ancora sono gli abitanti di una data via a cancellare il nome spagnolo e scrivere a mano il nome in basco. Ammetto che potrebbe creare confusione ....
Per visitare la città sono sufficienti un paio di giorni e se possibile andate in estate ... non sarebbe male portarsi fino sulla costa a vedere i surfisti, anche perchè le località balneari sono comodamente raggiungibili con la metropolitana. Bello.

Enjoy your trip
LL

Share This!


Nessun commento:

Posta un commento

;
Powered By BLASTWEB · Designed By Seo Blogger Templates